Longless Film Festival, 1400 corti da tutto il mondo
Un festival di cortometraggi in arrivo da tutto il mondo,
che punta a diventare sempre più conosciuto. Questo è il Longless Film
Festival, giunto alla quinta edizione – che si terrà a Cavenago di Brianza (MB)
venerdì 17 e sabato 18 settembre 2021 - e nato nel 2017 dall’idea di un gruppo
di giovani tra cui Giuseppe Mendola e Arianna Biffi.
“L’idea è stata fin da subito quella di un Film Festival fatto dai giovani per i giovani”, spiega Biffi, che Sguardi Resilienti incontra alla vigilia del Festival, proprio nei momenti in cui è uscita la decina finale (qui sotto) di chi si contenderà il premio del Longless 2021. Ecco, nelle sue parole, passato, presente e futuro dell’iniziativa, organizzata fin dall’inizio dal Piano Locale Giovani promosso da Aeris Cooperativa Sociale, in collaborazione con la rete consortile Offertasociale dei Comuni del Vimercatese, Anci Lombardia, Regione Lombardia e, quest’anno in particolare, con l’apporto del progetto di promozione artistica, sociale e culturale e occupazionale CoolFuture.
Come è stato l’impatto dei primi Longless Film Festival?
È stato subito apprezzato, fin dalla prima edizione che si è
tenuta a Usmate Velate (MB) in collaborazione con la Consulta giovani del
Comune. In quell’occasione si è svolto in una serata, poi sono diventate due
proprio per l’interesse suscitato. Il salto di qualità è poi avvenuto dal 2019,
grazie anche al regista Domenico Onorato che ci ha fatto conoscere la
piattaforma FilmFreeWay, a cui oggi aderiamo e ci da quel respiro
internazionale che ci viene riconosciuto dalle proposte di corti che ci arrivano.
Per questa edizioni i umeri sono esplosi: abbiamo ricevuto 1400 corti, da tutto
il mondo.
Da dove vengono e che tematiche affrontano?
India, Iran, addirittura Kirgikistan, diversi Stati dell’Africa,
quasi tutta Europa, e ovviamente italia – circa il 20% del totale – tutti di
giovani dai 18 ai 35 anni e di durata mssima di 20 minuti, come richiede il
regolamento. E tutti con uno sguardo fresco e vario, a volte di storie
personali, spesso di situazioni estemporanee. C’è molta creatività, anche in
quelle con poco budget. Nell’edizione 2020 ha vinto, per esempio, il corto “Sticker”,
di Georgi M. Unkowski dalla Macedonia: una storia in cui il protagonista vive
una serie di vicissitudini nell’andare a rinnovare la patente prima di recarsi
al saggio di fine anno della figlia, una sorta di effetto sliding doors (porte
girevoli) a tratti ironico su come gli eventi fortuiti modichino il corso delle
nostre vite.
1400 corti ricevuti è un numero enorme. Come avviene la
selezione?
La prima scrematura fa scendere il numero a metà, ovvero 700,
sulla base anche dei requisiti tecnici minimi per accedere alla competizione:
alcuni infatti vengono scartati perché non idonei, soprattutto se hanno scene
di violenza, razzismo o troppo espliciti a livello fisico. Poi una giuria
composita delle realtà aderenti al Piano Locale Giovani effettua un’intensa
cernita fino ad arrivare a 30 titoli. Questi vengono poi sottoposti a un’ulteriore
giuria di qualità cinematografica, composta da redattori di riviste e blog
tematici, che seleziona i 10 finalisti che si contendono la vittoria finale e
poi sceglie il vincitore. Nelle due serate di venerdì 17 e sabato 18 settembre
si potranno vedere tutti i corti finalisti, assieme a una mostra fotografica
tematica – iscrizione preventiva a questo link - e saranno presenti, fisicamente o in collegamento,
i registi, oltre a qualche personalità a sorpresa.
Come vedi il Longless delle edizioni future?
Il Festival ha enormi potenzialità. Per ora non è stata
chiesta una quota di iscrizione ai registi partecipanti e non si è mai pensato
a chiedere sponsorizzazioni di privati, ma in futuro vorremmo andare in questa
direzione, perché come avviene in altri festival in cui ci sono sponsor di vari
livelli e ambiti, anche aziende che supportano l’iniziativa ottenendo
visibilità. Se aumenta il budget aumenta ancora di più la qualità e la
partecipazione dell’iniziativa: il nostro sogno è diventare un evento
riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale, non solo come avviene
ora per i corti in concorso, ma anche per il numero di partecipanti alle serate
del festival. Chiediamo quindi fin d’ora a chi fosse interessato di contattarci
su www.pianolocalegiovani.com o
sulla pagina facebook del Longless Film Festival: www.facebook.com/longlessfilmfestival
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